Unhcr: rischio di nuove tragedie in mare

In merito al naufragio di migranti verificatosi a inizio ottobre a Lampedusa, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha comunicato che solo una risposta organica e collettiva – che tenga in debita considerazione la situazione dei Paesi dai quali le persone sono costrette a fuggire e lungo le rotte dell’asilo, la traversata in mare e gli interventi prima e dopo l’arrivo – potrà ridurre i rischi: «Senza tutto questo non potranno non verificarsi  ancora tragedie come quella di Lampedusa» avvertono i responsabili dell’Unhcr.

Secondo l’Agenzia dell’Onu, una più ampia condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri dell’Ue potrebbe contribuire a migliorare l’esame delle domande d’asilo, il perseguimento di soluzioni durature per le persone bisognose di protezione internazionale e il ritorno assistito per coloro che non ne hanno più necessità.

INFORMAZIONI: www.unhcr.it

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