Aumenta e invecchia la popolazione dell’Ue

«La situazione demografica nell’Ue-27 è caratterizzata da un aumento costante della popolazione e da un suo progressivo invecchiamento» sostiene Eurostat in uno studio demografico pubblicato congiuntamente alla Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione europea lo scorso 26 marzo.

Il 1° gennaio 2012, infatti, la popolazione dell’Ue era stimata in 503,7 milioni, in crescita del 6% rispetto al 1992, mentre al suo interno la quota di persone anziane con 65 anni o più è aumentata dal 14% al 18%.

Così come la struttura per età stanno cambiando anche le strutture familiari della popolazione, caratterizzate da meno matrimoni, più divorzi e una quota crescente di figli nati fuori dal matrimonio.

Cambiano i tassi di dipendenza

75_tab8La struttura per età della popolazione dell’Unione può essere esaminata utilizzando i tassi di dipendenza, che mostrano il livello di sostegno alle «due generazioni dipendenti» (i minori sotto i 15 anni e gli anziani over 65) da parte della popolazione in età lavorativa (15-64 anni). Guardando il tasso di dipendenza giovanile, questa è diminuita nell’Ue dal 28,5% del 1992 al 23,4% nel 2012. Durante questo periodo, la percentuale è calata in tutti gli Stati membri, ad eccezione della Danimarca (+2 punti percentuali). Nel 2012, il tasso di dipendenza giovanile variava dal 20% in Bulgaria e Germania al 29% in Francia fino al 33% in Irlanda.

Il tasso di dipendenza degli anziani nell’Ue è invece aumentato dal 21,1% del 1992 al 26,8% nel 2012. Durante questo periodo, tale rapporto è aumentato in tutti gli Stati membri tranne l’Irlanda (-0,4%). Nel 2012, il tasso di dipendenza era compreso tra il 18% di Slovacchia, Irlanda e Cipro, il 31% della Germania e il 32% dell’Italia.

Di conseguenza, il tasso di dipendenza totale (giovani e anziani) nell’Ue-27 è leggermente aumentato nel corso degli ultimi due decenni, passando dal 49,5% del 1992 al 50,2% del 2012, il che significa che ci sono circa due persone in età lavorativa per ogni persona a carico. Negli Stati membri, il rapporto di dipendenza totale nel 2012 variava dal 39% in Slovacchia il 55% in Svezia fino al 56% in Francia.

Sempre meno matrimoni

Il tasso di matrimonio nell’Ue è diminuito costantemente nel corso degli ultimi due decenni, da 6,3 matrimoni per 1000 persone nel 1990 a 5,2‰ nel 2000 fino a 4,4‰ nel 2010, una tendenza registrata nella maggior parte degli Stati membri. Nel 2011 i più alti tassi di matrimonio sono stati registrati a Cipro (7,3 matrimoni per 1000 persone), in Lituania (6,3‰) e a Malta (6,1‰), mentre i più bassi hanno riguardato Bulgaria (2,9‰), Slovenia (3,2‰), Lussemburgo (3,3‰), Spagna, Italia e Portogallo (tutti 3,4‰).

In aumento i divorzi

Nello stesso periodo, il tasso di divorzio nell’Ue a 27 Stati è leggermente aumentato, passando da 1,6 divorzi ogni 1000 persone del 1990 a 1,8‰ nel 2000 e 1,9‰ nel 2009. Un tasso cresciuto nella maggior parte degli Stati membri e che nel 2011 era particolarmente elevato in Lettonia (4 divorzi per 1000 persone) e Lituania (3,4‰), mentre era inferiore a un divorzio ogni 1000 persone a Malta (0,1‰), in Irlanda (0,7‰) e in Italia (0,9‰).

Incremento delle nascite fuori dal matrimonio

La tendenza alla diminuzione del numero dei matrimoni si riflette anche in un aumento dei figli nati fuori dal matrimonio. Mentre nel 1990 solo il 17% di tutte le nascite nell’Ue avveniva al di fuori del matrimonio, nel 2000 tale percentuale saliva al 27% e addirittura al 40% nel 2011.

Anche in questo caso si sono registrate notevoli differenze tra gli Stati membri. Nel 1990, ad esempio, quasi la metà dei nati in Svezia e Danimarca avveniva al di fuori del matrimonio, mentre era solo del 2% o meno a Cipro, a Malta e in Grecia. Nel 2011, invece, le percentuali più elevate sono state registrate in Estonia (60%), Slovenia (57%), Bulgaria e Francia (entrambe 56%), mentre le più basse hanno riguardato Grecia (7%), Cipro (17%) e Polonia (21%)

Fonte:

Eurostat 26 marzo 2013, Relazione sulla demografia, 49/2013

Informazioni:

http://epp.eurostat.ec.europa.eu

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